Nella primavera scorsa il ciclo di visite naturalistiche organizzate insieme al botanico Villiam Morelli sono state sospese. Ora, appena possibile, con il nuovo avvio delle scuole, anche la formazione per insegnanti ed educatrici è ripresa, nel rispetto degli standard di sicurezza.

Le Valli di Novellara comprendono, in realtà, aree dei comuni di Campagnola Emilia, Fabbrico, Guastalla, Novellara, e Reggiolo. L’area delle Valli è occupata, almeno fin dal XVI secolo, da paludi, alimentate dal Torrente Crostolo e dal Fiume Enza. L’area fa parte della Rete Natura 2000, è cioè tutelata e preservata in ambito europeo per la sua specificità ambientale.

Sono numerosi le fonti che in questi anni ci hanno avvicinato alla natura e alle sue meraviglie. QUI alcune bibliografie (redatte e selezionate dalla redazione dei servizi bibliotecari della Provincia di Reggio Emilia).

Bambine e bambini non hanno certo bisogno di molte suggestioni, per immergersi nella natura ricchi di curiosità e domande. Per questo, insegnanti ed educatrici possono imparare a conoscere il territorio che ci circonda offrendo così alle sezioni, nelle loro esplorazioni all’aperto, tante occasioni di apprendere, conoscere, stupirsi insieme.

Villiam Morelli ha accompagnato il gruppo alla scoperta delle speci che popolano le Valli di Novellara, ed in particolare la specialissima siepe dei bruciati. Prende il nome dal canale di cui fiancheggia l’argine e che oggi è un esemplare protetto.

La passeggiata è arrivata fino alla “chiavica vecchia”, anche chiamata la “casa del vigliacco”, edificio probabilmente di epoca gonzaghesca da cui si controllava il regime delle acque dei canali nel reggiano e fin nel mantovano.

Bambine e bambini della scuola dell’infanzia Arcobaleno di Novellata conoscono bene questo luogo, che hanno visitato insieme alle GGEEVV.

Un pomeriggio davvero intenso, sia per la camminata, sia per il grandissimo numero di piante e di informazioni ad esse collegate che Villiam Morelli ha fornito, insieme a storie, aneddoti, modalità di indagine e scoperta da attuare insieme a bambine e bambini. Una formazione che ha posto l’accento sulla capacità dell’educatore di accompagnare, accrescendo quotidianamente le proprie conoscenze insieme ai bambini e con colleghe e colleghi.