Immergersi nella natura è un modo nuovo di stare in relazione col mondo, con le cose e farsi toccare da esse. Le immersioni tattili, olfattive e sonore sono state sperimentate, afferrate, strette, sfiorate, gettate, annusate, colte. Di una manciata di terra, di un fiore, di un arbusto abbiamo sentito la consistenza, la granulosità, il colore, il profumo. L’ambiente naturale con i suoi tesori è un contesto privilegiato nel quale il fare insieme scoperte, lo sfiorarsi, l’avvicinarsi sono rivolti a fili d’erba, fiori, ceppi in un incontro con l’altro.
La terra è marrone e poi grigia Emma
Vola via lontano Beatrice
Io la pesto poi ci faccio una riga e un disegno Ilaria
La terra è dura, mi cade per terra Mattia
Il profumo giallo esce dal fiore giallo, che si può chiamare dente di leone che poi diventa soffione GabrielC’era il profumo di fiore Bianca
I fiori della mamma sono piccoli Gioele
Sono belli Delia