Con molto piacere faccio questa audio-intervista proposta dalle insegnanti della scuola dell’infanzia Soliani Scutellari riguardante il progetto della scuola in golena che, portano avanti da anni e che io, nel mio piccolo in questo anno scolastico ho voluto portare avanti in continuità con la classe prima della scuola primaria. Oltre ad essere un insegnante sono anche un papà di due bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e il nido a Brescello e, proprio per questo, ho potuto sperimentare l’importanza del progetto della scuola in golena consapevole del valore che ha avuto ed ha questo progetto, l’ho proposto ai genitori della scuola primaria e ai bambini del primo anno. Molti di loro avevano già vissuto direttamente l’esperienza frequentando la scuola dell’infanzia.
Posso confermare che la mia è stata un’esperienza breve perché per vari motivi non siamo riusciti a svolgere tutte le attività e le varie uscite che avevamo preventivato ma allo stesso tempo è stata utile e intensa. E’ piaciuto molto alle bambine e ai bambini, soprattutto a chi aveva già frequentato la scuola dell’infanzia e questo mi ha fatto capire ancora di più l’efficacia di questo progetto, in particolare di tutta l’attività educativa all’aperto. Quattro sono gli aspetti fondamentali che questo tipo di educazione ha sui bambini ma anche sull’adulto:
– ASCOLTO
– CONSAPEVOLEZZA
– COOPERAZIONE
– CREATIVITA’
Questi aspetti sono importanti per una crescita cognitiva, emotiva e sociale di un bambino sempre più consapevole. Tramite l’ascolto le bambine e i bambini fanno esperienza diretta del mondo naturale che li circonda (alberi, piante, fiumi, fiori, uccelli, vento).L’ascolto si coltiva con il silenzio e questo è stato motivante per alimentare una mente sempre più consapevole di quello che ci succede attorno, riuscendo ad ascoltare quello che di solito in un ambiente strutturato (classe) non si nota. Tutto ciò ha agevolato l’empatia e la cooperazione tra i bambini, rendendo l’esperienza all’aperto sempre più creativa e piacevole.
Ho voluto proporre questo progetto proprio per l’importanza emotiva e sociale che rappresenta per i bambini e in futuro lo consiglierò anche ai colleghi oltre che portarlo avanti personalmente.
Ringrazio tutte le insegnati della scuola che per anni hanno lavorato a questo progetto e per l’opportunità che mi è stata data di poterlo condividere tramite questa intervista.
(Stefano papà di Elia)